I pipistrelli 🦇

pipistrello

Sono gli unici mammiferi in grado di volare. Si muovono nel buio grazie a un sonar naturale. Ne esistono di enormi e di minuscoli. Sono animali affascinanti e utilissimi a mantenere gli equilibri degli ecosistemi. Eppure in molti li associano ancora ai vampiri e ad assurde leggende metropolitane.

In tutto il mondo esistono più di 1.400 specie di pipistrelli, se ne trovano dappertutto, escluso l’Antartide e le isole più remote. Appartengono all’ordine dei Chirotteri, che in greco significa “mani alate” (dal greco cheiros “mano” e pteros “ala”), la loro caratteristica infatti è quella di aver sviluppato gli arti superiori in un modo davvero unico. Le ossa delle dita della mano, escluso il pollice, sono allungate e assottigliate e, ricoperte da una sottilissima membrana detta patagio, sono diventate delle vere e proprie ali che permettono il volo battuto.

I pipistrelli hanno diverse abitudini alimentari, a seconda della specie. La maggior parte dei pipistrelli nel mondo si nutre di insetti, ma anche di pesci, rane, piccoli mammiferi, nettare o frutta.  E poi ci sono le specie che si nutrono di sangue, sono tre e vivono nel Centro-Sud America. Le 37 specie di pipistrelli italiani si nutrono di insetti e a molte piacciono le zanzare e altri insetti fastidiosi per l’uomo e per le coltivazioni.

Come fanno a muoversi al buio? 

A differenza di quanto si creda, i pipistrelli non sono ciechi, e per muoversi e cacciare anche nel buio assoluto hanno sviluppato un “sesto senso” chiamato ecolocalizzazione. Un vero bio-sonar che funziona in questo modo: il pipistrello emette un insieme di ultrasuoni dalla bocca o dalle narici e poi, attraverso l’analisi dell’eco da questo prodotta, riesce a costruirsi un’immagine sonora dell’ambiente che lo circonda, individuando così ostacoli e possibili prede.

È vero che dormono stando appesi a testa in giù?

È verissimo: i pipistrelli si riposano a testa in giù. Questa abitudine permette loro di ripararsi in luoghi difficilmente raggiungibili dai predatori. Come ci riescono? Non gli costa alcuno sforzo, infatti i tendini delle loro zampe sono fatti in modo da rimanere contratti grazie al peso del corpo, senza alcuno sforzo muscolare, mantenendo in questo modo la presa per tutto il tempo che desiderano.

Perché i pipistrelli sono davvero importanti

I pipistrelli sul nostro pianeta sono importantissimi per l’equilibrio degli ecosistemi. Le specie che si nutrono di frutta e nettare hanno un ruolo fondamentale nell’impollinazione e dispersione di semi, favorendo la riproduzione delle piante e quindi contribuendo al rinnovamento forestale e al rimboschimento o favorendo la produzione di frutti utili ad altre specie di fauna e all’uomo (es. mango, banana). Il guano di pipistrello è uno dei migliori fertilizzanti al mondo ed è utilizzato nell’agricoltura tradizionale di centinaia di paesi. Inoltre i pipistrelli sono i principali predatori di un gran numero di specie di insetti (anche zanzare ed insetti dannosi all’agricoltura) e contribuiscono a tenerne sotto controllo il numero, limitando i danni arrecati alle coltivazioni, ai boschi e alla salute umana.

Purtroppo questi splendidi mammiferi sono in rapido declino in tutto il mondo. Tra le cause principali della loro scomparsa? La distruzione dei loro habitat e il massiccio uso di pesticidi in agricoltura.

Oggi sono a rischio anche per la persecuzione diretta da parte dell’uomo dovuta al fatto che si pensi possano trasmettere il virus SARS-Cov2, responsabile del Covid-19. In realtà questo virus, probabilmente in origine presente in una specie asiatica di pipistrello, si è trasformato nel tempo per poter infettare l’uomo e ora circola grazie al contagio diretto tra persona e persona, e pipistrelli non hanno più alcun ruolo in merito. È fondamentale ora più che mai proteggere questi animali e preservare il loro habitat naturale, perché è proprio a causa del bracconaggio, della distruzione dei loro ambienti di vita e del consumo delle loro carni che si possono creare le condizioni perché i virus presenti naturalmente in questi animali facciano un salto di specie infettando nuovi ospiti.